Narrazioni didattiche

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La ex classe 1^b ora 2^b l’anno scorso ha partecipato al concorso “Espressioni matematiche”. A gennaio è arrivata la bella notizia: è stato consegnato alla classe l’attestato per il lavoro fatto che non è passato inosservato.

Abbiamo lavorato al progetto parlando di geometria e matematica attraverso l’arte.
Il lavoro ha preso avvio da un quadrato di carta, manipolato da pazienti origamisti, piegato e ripiegato fino a dare vita al becco parlante.
Il becco oltre a dare voce alle nostre emozioni ci ha introdotto nell’affascinante mondo dell’origami, sperimentando come la matematica sia anche arte.
Infatti con le tracce lasciate dalle pieghe sul foglio abbiamo parlato di simmetria e ogni alunno ha partecipato con il suo modulo al quadro collettivo.
Per fare questo lavoro ci sono volute parecchie lezioni, e soprattutto ha permesso di allenare la nostra precisione e ha messo a dura prova la nostra pazienza, perché uno sbaglio avrebbe compromesso l’intero lavoro.

Come dice la nostra insegnante: “la carta non perdona”.

L’origami è magico. Coniuga arte e matematica. Si possono creare immagini oppure anche quadri che possono trasmettere emozioni o sentimenti.

Questo lavoro lo possono fare tutti, ma ci vuole sempre pazienza e immaginazione.

 

A cura di Cheikhou Dia

 

Concorso-espressioni-matematiche
Origami-3
Origami-2
Origami-1

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